Cosa accade se la casa che acquisto è priva del certificato di abitabilità?
La Suprema Corte distingue due ipotesi:
- La prima in cui l'abitabilità manchi in virtù della sussistenza di problematiche sanabili: Questa è l'ipotesi meno grave e da luogo al diritto, per chi compra, ad un risarcimento del danno, non anche alla risoluzione, quindi allo scioglimento, del contratto di compravendita / permuta.
- La seconda ipotesi è quella più grave in cui l'abitabilità non è ottenibile per problematiche NON SANABILI. In tae Caso, il contratto che ha passato la proprietà dell'immobile è annullabile per "mancanza di un requisito fondamentale del contratto",come sancito dall'art. 13215 del codice civile.
Ecco qui di seguito la massima estratta dalla sentenza:
"In tema di vendita di immobili destinati ad abitazione, la mancanza del certificato di abitabilità configura alternativamente l'ipotesi di vendita di "aliud pro alio" qualora le difformità riscontrate non siano in alcun modo sanabili, l'ipotesi del vizio contrattuale, sub specie di mancanza di qualità essenziali, qualora le difformità riscontrate siano sanabili, ovvero l'ipotesi dell'inadempimento non grave, fonte di esclusiva responsabilità risarcitoria del venditore ma non di risoluzione del contratto per inadempimento, qualora la mancanza della certificazione sia ascrivibile a semplice ritardo nella conclusione della relativa pratica amministrativa".